Ufficio stampa
Comunicato GSD del 14-04-2006
Titolo: “Adozioni a distanza” o “sostegno a distanza”?
Fonte:
Ultimamente si sente parlare moltissimo si “adottare un
bambino a distanza”. Il programma di Raffaella Carrà è incentrato tutto su
questo tema, campagne di questo tipo si susseguono una dopo l’altra sostenute
da associazioni attive nella cooperazione (vedi la campagna che sta venendo
attivata ora grazie ad ActionAid in tante panetterie italiane). Eppure non si
tratta affatto di reali adozioni, adozioni in cui per un bambino in stato di
abbandono accertato viene trovata una famiglia in cui crescere. Si tratta
invece di atti di solidarietà in cui bambini, (ma anche nuclei famigliari o intere
comunità) vengono sostenuti nella vita di tutti i giorni tramite un aiuto
economico. Come associazione di famiglie adottive pensiamo che sarebbe meglio
usare le parole nella loro più giusta accezione, anche per evitare che
all’adozione (quella vera) venga sempre affiancata un’aura di “generosa buona
azione”, l’adozione è tutt’altro.
Ufficio Stampa “Genitori si diventa – onlus”