Recensioni

Si tratta di due film che narrano la storia di un “topo adottivo”.

Il primo dei due film è tutto centrato sul tema dell'adozione e sul divenire di questa famiglia un pò speciale. E' molto interessante il fatto che si parli anche del divenire fratelli per adozione. Questo è un tema pochissimo trattato dai libri dedicati a spiegare ai bambini cos'è l'adozione, mentre invece viene affrontato spesso nei film e nei cartoni animati. E' importante la descrizione della delusione del primo figlio: lui si aspettava un fratello-amichetto con cui giocare e in cui riflettersi, invece si ritrova un fratello topo che non accetta. Ci vorrà del tempo per iniziare a sentirsi "famiglia" e non basterà il volere dei genitori. Servirà riflessione da parte dei piccoli e passare attraverso una serie di prove ed eventi. Nel primo film si parla anche del rapporto con le origini.

Forse il secondo dei film, proprio perché meno didascalico e meno ‘patetico’, è più efficace nel presentare con naturalezza una famiglia adottiva ... un po' speciale. Qui il tema centrale è sempre quello della complessità sociali di chi è portatore di diversità. Non è da sottovalutare il fatto che il migliore amico del fratello bio sia un bambino afro-americano.

Nel primo film si faccia vedere l'interno di un ‘allegro’ istituto dove i genitori vanno a “scegliere” il loro figlioletto. Questa scena è molto “americana”. In Italia non si scelgono i propri figli, né quelli biologici né quelli adottivi!