Recensioni

Si tratta di un diario, pensieri che si inseguono, diretti e immediati. L'autrice è protagonista, sembra di vederla e conoscerla attraverso le sue parole. E' la sua storia, il suo racconto, il suo viaggio verso un figlio. Le sue sono idee personalissime ed istantanee, come quando ringrazia la madre biologica di suo figlio per averle permesso di diventare mamma.

Personalmente non condivido tutte le sue riflessioni. Ad esempio per me l'abbandono non può mai trasformarsi in un regalo e non credo sia possibile dare un senso a scelte fatte da altri, fatte certamente nel dolore, nella miseria, nell'assenza di aiuto e risorse, ma scelte di cui davvero non sappiamo le motivazioni. Per me l'adozione non è un rito di passaggio, da un grembo affettuoso che non può trasformarsi in mamma per davvero alla madre adottiva che sarà accanto per sempre. Non sappiamo e non sapremo mai cosa c'era nella mente e nel cuore delle madri dei nostri figli. Qualsiasi significato noi vediamo, è solo nostro.

Colgo però nelle parole dell'autrice un flusso appassionato e spontaneo, i suoi pensieri si trasformano in pagina scritta, dicendo se stessa, e dando se stessa ai lettori con impetuosa sincerità.

Scrive del suo libro:

"Un’esperienza che ho vissuto con tutta la passione di cui sono capace,ma anche con tanta paura. Ho provato a raccontarla, in una sorta didiario condito da tanti sentimenti. Incontri con i servizi sociali,indagini medico-legali, udienze in tribunale ci hanno accompagnato inuna fetta della nostra vita, per portarci poi in Cambogia. Un Paese dicui prima non sapevo neppure quale fosse la capitale, ma cheall’istante ho imparato ad amare con tutta me stessa, con il suopassato doloroso, con le sue tradizioni, con un presente ancora tuttoda inventare e un futuro che riserva incognite tremende soprattutto peri bambini. Uno di questi è diventato mio figlio."

Nel libro si parla anche esplicitamente del rapporto avuto con l'ente autorizzato cui si sono rivolti e la Prefazione del libro è del presidente dell'ente stesso. I proventi sono per progetti di cooperazione internazionale in Cambogia attuati dall'ente stesso.