Ufficio stampa
Informazione del 31-12-2013
Titolo: Congo: rientra la prima famiglia, senza il bimbo adottato
Fonte: www.rainews.it
Congo: rientra la prima famiglia, senza il bimbo adottato
Una mamma con i figli italiani ripartirà questa sera, senza il bambino adottato. Altre 13 coppie hanno prenotato il biglietto per il 21 gennaio. E' ancora stallo sulle adozioni internazionali, nonostante le rassicurazioni del governo congolese
31 dicembre 2013
Il primo rientro è previsto per questa sera, con un volo in
partenza dal Congo alle 23. Si tratta di una mamma che torna insieme ai due
figli italiani. Sarà lo stesso ambasciatore Pio Mariani ad accompagnarli in
aeroporto, insieme al marito della donna che invece resterà a Kinshasa. Passerà
il Capodanno nella capitale africana insieme alle altre 23 coppie italiane,
nella speranza che con il nuovo anno arrivino i tanto attesi nulla osta per i
figli adottivi. Ma dalle autorità congolesi, rassicurazioni a parte, non
arrivano segnali concreti. Ormai anche i visti degli italiani sono scaduti o in
scadenza e da Kinshasa hanno già chiarito che non verranno rinnovati. Forse
anche per questo - fanno sapere dall'ambasciata - altre 13 coppie hanno già
prenotato il biglietto per il 21 gennaio. E si rientra, salvo colpi di scena,
solo in due, senza i piccoli.
Ma c'è anche chi persevera. Massimo De Toma, in Congo con la moglie
Roberta, fa sapere in un'intervista a Radionorba Notizie: "Tornare
senza figli è una evidente sconfitta politica del nostro
Paese. "La promessa che il governo ci aveva fatto, per voce dei
ministeri degli Esteri e dell'Integrazione, era che saremmo tornati in
Italia entro Natale. Venirci ora a dire che dobbiamo aspettare mesi
per vedere i nostri figli, per noi è disumano".
Le pressioni della autorità locali
Continua il lavoro della delegazione italiana, composta da rappresentanti del
Ministero degli Esteri e dell'Interno. Ieri è stata recapitata una lettera del
ministro per l'Integrazione Cecile Kyenge all'omologo congolese, mentre la
titolare della Farnesina Emma Bonino ha disposto il potenziamento
dell'ambasciata in loco con l'invio di due persone. Le rassicurazioni delle
autorità non placano le angoscie delle famiglie. In una telefonata ai parenti a
Macerata, Michela Gentili e Andrea Minocchi hanno espresso la loro
preoccupazione: "Le adozioni - hanno detto - sono chiuse almeno fino a
settembre-ottobre 2014. Fate qualcosa, aiutateci a tornare con i
bambini".
Apprensione per l'instabilità nel paese
Intanto dall'Italia aumenta l'apprensione di amici e familiari per
l'instabilità nel paese. I violenti scontri tra le forze di sicurezza e i
seguaci dell'ex candidato presidenziale Joseph Mukungubila Mutombo hanno
provocato circa 70 morti tra Kinshasa e Lubumbashi, seconda città del
paese. Anche gli italiani che nei giorni scorsi avevano raccontato la loro
situazione, preferiscono non esporsi. Temono ritorsioni anche per il problema
dei visti scaduti. L'ambasciatore Pio Mariani rassicura: "Le autorità locali
ci hanno garantito che non verranno applicate multe nei casi in cui sia
scaduto, ribadendo che in nessun caso sono disponibili a rinnovarlo".
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Adozioni-congo-i-primi-rientri-d5f4e780-6b7f-4fb5-a6c2-7831fc001bb0.html