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Recensioni

Adozione e oltre

di Claudia Artoni Schlesinger


Tipologia: Libro
Edito/prodotto da: Edizioni Borla, 2006
Genere: Saggio
Argomento: Psicologia e Pedagogia
La tesi centrale del libro è che nell’adozione si ha a che fare con una perdita di continuità dell’essere, una cesura che rimane incolmabile anche laddove sia possibile conoscere la verità storica sulle proprie origini. Vi è fondamentalmente un’interruzione nella continuità dell’esistenza dovuta al verificarsi di fatti catastrofici, che determinano la perdita di legami con le proprie origini, con i genitori biologici ,con la comunità e soprattutto con le parole fondamentali, in un periodo in cui l’età e la maturità del bambino non consentono lo svilupparsi di memorie esplicite. Ma l’autrice parte anche da un’esperienza personale cioè un periodo in cui ha sofferto di encefalo-mielite acuta disseminata che ha vissuto personalmente come perdita di memoria, come se si fosse verificata la stessa cesura, la stessa perdita di continuità di quanto accade nelle storie adottive. Da questa esperienza nasce la propria esigenza di indagare questa cesura fondamentale che può condizionare l’intera esistenza delle persone adottate e sulla possibilità di un recupero attraverso la presenza di memorie, che chiama implicite, e che non sono passate dalla coscienza.
Il libro procede a tratti in modo discontinuo e frammentario, alternando pagine di esperienza clinica dell’autrice o di altri, resoconti di sedute e analisi di disegni e altro materiale, esperienze personali, sogni e riflessioni teoriche sull’adozione e sulla costruzione di identità particolari: quella del soggetto e quella della famiglia
La costruzione di un’identità che abbia basi e riferimenti assoluti è un lavoro complesso. L’autrice parla del proprio lavoro a sostegno dei genitori adottivi nel difficile lavoro di costruzione di un legame affettivo di tipo familiare che è però particolare perché deve tenere conto nella costruzione del rapporto di quello che viene da fuori, da un mondo che non è quello dei genitori adottivi. Poter percorrere insieme l’emozioni relative all’abbandono può consentire l’integrazione del trauma nella storia di famiglia e il formarsi di autentici legami familiari di tipo genitoriale.
Il libro si chiude con una lettera-appello a chi pensa e applica le norme giuridiche relative all’affidamento e all’adozione, nella speranza che un maggiore ascolto dei bambini possa condurre ad un’applicazione della legge meno rigida e astratta che possa evitare danni irreversibili alla personalità dei bambini.
Recensione a cura di  Simone Berti
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