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Informazione del 10-04-2016



Titolo: MIZULIMA: LA RUSSIA POTREBBE VIETARE LE ADOZIONI AGLI ITALIANI A CAUSA DI DUE INCIDENTI CON BAMBINI RUSSI
Fonte: comunicati.russi

MOSCA, 8 aprile /TASS/. La parte italiana deve indicare tutti i dettagli dell’incidente con il bambino adottivo della Federazione Russa e fornire esaurienti spiegazioni, in caso contrario, l'adozione in questo paese può essere sospesa o addirittura vietata. Questo alla TASS ha dichiarato la vice presidente del Comitato del Consiglio della Federazione per gli Affari costituzionali e l’edificazione dello Stato Elena Mizulina, in relazione alla proposta del Difensore civico dell’Infanzia Pavel Astachov di una moratoria dell'adozione di bambini russi in Italia.

Nel luglio 2014 nella città italiana di Pescara, è morto il 5enne Maksim Kichigin, adottato da una famiglia italiana nel 2012 a Blagoveschensk. Il bambino è stato strangolato dal padre adottivo di 47 anni, Massimo Maravalle. Nel corso delle indagini si è scoperto che l'italiano aveva sofferto di una malattia psichica, fatto che era stato nascosto. Alla fine di marzo di quest'anno, un cittadino italiano di 52 anni a Volgograd ha dato due schiaffi in faccia al loro bambino adottato di 8 anni, un orfano disabile dell’orfanotrofio di Kamyshin.

La Mizulina ritiene che la Russia possa richiedere una sospensione temporanea delle adozioni di bambini russi da parte degli italiani, “fino al momento della conoscenza di tutti i dettagli degli avvenimenti di quello che è successo e fino a che la parte italiana non fornirà piene spiegazioni del caso". "Se questo non accadrà, potremo porre la questione di un pieno divieto delle adozioni in Italia" ha detto il Senatore.

Ha sottolineato come dal momento dal primo "episodio" è trascorso già più di un anno e che la parte russa non ha ricevuto alcun chiarimento dagli italiani. "Ritengo possibile porre la questione della denuncia dell’accordo bilaterale sulle adozioni in forza tra i nostri paesi" ha affermato la parlamentare. "La questione deve essere posta in termini rigidi: o riceviamo immediati chiarimenti da parte italiana e la garanzia che questi cittadini non avranno nuove opportunità di adottare i nostri figli o vieteremo le adozione in Italia. Non abbiamo alcun diritto di rischiare le vite dei bambini!" ha concluso Mizulina.

Venerdì scorso l’Ombudsman del Presidente della Federazione Russa per i diritti dell'infanzia Pavel Astachov in diretta al canale "Russkoj sluzhby novostej", aveva suggerito un temporaneo congelamento delle adozioni di bambini russi da parte di italiani, se l'Italia non farà avere la documentazione sugli ultimi due casi risonanti riguardanti bambini russi adottati nella Federazione Russa. Il Difensore civico ha dichiarato che sta preparando una formale richiesta al Ministero degli Esteri della Federazione Russa ed il Ministero dell’Istruzione. "Credo che la Russia debba prendere in considerazione questa situazione: se non saranno forniti i documenti in un ragionevole lasso di tempo, ad esempio entro il 16 giugno, come conseguenza dichiarare una moratoria temporanea. Ne abbiamo il diritto" ha sottolineato.


Подробнее на ТАСС: http://tass.ru/obschestvo/3189771

 

Fonte: comunicati.russi.it




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