La risposta del referente
Sportello virtuale: GSD Scuola
Titolo: | Concentrazione e rendimento a scuola |
Domanda: |
Buongiorno sono la mamma di una bambina di 8 anni che frequenta la terza e ha problemi di concetrazione, di comportamento e di rendimento scolastico. Abbiamo fatto un percorso con la psicologa privata dell'Ente ma non sono risultati, per fortuna, problemi certificabili ma certamente ha un carattere difficile e la sua storia adottiva probabilmente non la aiuta (è con noi da quando ha sei mesi ma fà un pò fatica ad accettare la sua storia). La prossima settimana abbiamo un incontro con le maestre perchè il primo quadrimestre è andato male. Noi vorremmo proporre un piano didattico personalizzato o attività da fare in classe o a scuola: a questo proposito volevo chiedere se la GSD organizza dei corsi a scuola o laboratori o qualcosa da proporre alle insegnanti. La scuola è .... Grazie. |
Risposta inserita da Emanuela Tomè il
diventareto@genitorisidiventa.org
Questo è il link al responsabile della sezione GSD di Torino, dove troverà le informazioni sulle eventuali attività per insegnanti nella sua scuola. Potrebbe poi chiedere alle sue insegnanti di classe o alla Dirigente scolastica se nella sua scuola è presente l'insegnante referente per l'adozione, figura che ogni scuola dovrebbe avere, come previsto dalle "Linee di indirizzo a favore degli alunni adottati".
Per quanto riguarda l'aspetto didattico concordo con voi: in assenza di diagnosi di DSA come nel vostro caso, si deve pensare ad una personalizzazione come quella prevista per i Bisogni Educativi Speciali, che tenga conto delle caratteristiche della bambina, che individui con accuratezza le difficoltà e che muova da delle ipotesi di lavoro che perseguono obiettivi adeguatamente descritti.
Il PDP non va inteso come una sorta di 'certificato' che consente semplicemente degli sconti a chi ha qualche difficoltà; il PDP racchiude l'impegno dei responsabili dell'apprendimento a lavorare per far evolvere in positivo ciò che oggi pare fermo o in sofferenza; per questo deve essere il risultato di molte valutazioni sullo stato delle cose e delineare la strategia e gli strumenti didattici per consentire un miglioramento. Per questo va assolutamente discusso e concordato assieme, tra scuola e famiglia. Perché le due parti si impegnano poi a metterlo in atto e, periodicamente, a verificarlo.
Cari saluti
Emanuela Tomè