Il corpo estraneo Monya Ferritti adozione

PER ORIENTARSI: Questo è un saggio. Lo possono leggere tutti ma è certamente più adatto alle coppie POST. Ottimo per gli operatori che si occupano di adozione.


Un testo innovativo nel panorama dell'adozione. L'intento dell'autrice, presidente del CARE, è quello di andare oltre le ideologie, i luoghi comuni gli stereotipi e i pregiudizi sul tema, riportandolo alla reale complessità con cui le famiglie adottive si scontrano. L'obiettivo finale è dunque quello di fare chiarezza, di dare valore alle esperienze dei protagonisti, di liberare il campo da visioni riduzionistiche, di fornire un punto di vista utile nella ricerca di nuove soluzioni. Si mettono a nudo i meccanismi del linguaggio, della comunicazione, delle relazioni e delle appartenenze che concorrono a costruire un’immagine distorta e mitizzata dell'adozione.

Come scrive Simone Berti nella prefazione: "In queste pagine si segue la famiglia adottiva come famiglia immediatamente sociale e socializzata [...]. In una strada disseminata di messaggi confusi e confusivi che marcano una discriminazione individuabile nei discorsi quotidiani, nell’interazioni abituali e ordinarie. Gli eventi con i quali vediamo realizzarsi un’adozione necessitano invece di uno sguardo aperto affinché non si cerchi di nasconderne le ombre e si riesca a vederne le risorse. Occorre non nascondersi dietro ipocrisie, occorre poter usare parole chiare che nominino la cosa in modo sincero."


Autrice: Monya Ferritti è presidente del Coordinamento CARE, il Coordinamento nazionale di associazioni familiari adottive e affidatarie e, in questa veste, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali sui temi della protezione dell’infanzia. È tecnologa all’INAPP (Istituto di Analisi delle Politiche Pubbliche) e ha due figli, di cui uno nato in Cambogia.


Cosa dicono i lettori

Il libro di Monya Ferritti offre spunti di riflessione originali e inediti sul tema dell’adozione, decostruendo con spirito critico e grande acume gli stereotipi, le generalizzazioni preconcette e i modelli interpretativi deterministici riguardanti l’esperienza adottiva. Particolarmente illuminati sono i riferimenti alla resilienza dei figli e l’invito a superare la visione patologizzata di questo cammino. Arricchito da un’ampia bibliografia, è una lettura obbligata per quanti “vivono” l’adozione o se ne occupano, e uno strumento prezioso per promuovere a tutti i livelli una nuova cultura dell’adozione scevra da luoghi comuni.

Alessia

Un articolo di recensione di Antonella Avanzini

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Autore libro: 
Monya Ferritti
Editore: 
ETS, Pisa
Anno: 
2019
Genere: 
Saggio
Autore recensione: 
Anna Guerrieri
Data recensione: 
21/11/2019

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