Mentre scorro i social – scrive l’autrice – approdo sul profilo di una persona che non conosco ma che potremmo definire ‘attivista’.

Ha tutti i contenuti ‘giusti’ e le parole ‘corrette’ che condivide con i suoi seguaci/follower. Ha i pronomi sulla bio. Costruisce e contribuisce a diffondere contenuti sul razzismo, sull’abilismo, sul femminismo e sull’universo LGBTQ+.
L’unica nota stonata in questo feed militante riguarda proprio l’adozione; scrive, infatti, a proposito del sentirsi ‘estranea’ ai valori di sua madre e suo padre che ‘sarà stata sicuramente adottata’, non percependo minimamente di avallare e reiterare una micro-aggressione disconfermativa nei confronti delle persone che sono state adottate e della legittimità delle loro famiglie e dei loro legami
.

 

Scrive Anna Guerrieri nella Prefazione: "Le cornici ideologiche, gli stereotipi e lo stigma che riguardano il mondo dell’adozione, il nuovo libro di Monya Ferritti parte da qui riprendendo un percorso iniziato nel suo primo libro, Il corpo estraneo...

La lingua è un atto di identità e svolge un ruolo molto importante nell’enfatizzare e/o veicolare stereotipi di diverse intensità. Gli stereotipi si configurano come i nuclei cognitivi dei pregiudizi. “Dire qualcosa significa fare” secondo la Teoria degli atti linguistici (Austen 1962) e quindi parlare è agire.

Questo è uno degli assunti centrali del lavoro e, leggendo, per me è stato importante riflettere sulla “forma” scelta dall’autrice per parlare attraverso il suo libro. Quella forma non poteva essere casuale. Ed infatti, pagina per pagina, è stata proprio la struttura stessa del libro a permettermi di scorgere nuove dimensioni, di cogliere con più profondità quanto leggevo. Il “contenitore” mi ha offerto insomma una prospettiva nuova sul “contenuto”, mi ha fornito una mappa in più attraverso cui interpretare le idee e i neologismi (società bio-normata, adofobia, adosphere, ecc.) proposti dall’autrice."

 

Monya Ferritti è presidente del Coordinamento CARE, il Coordinamento nazionale di associazioni familiari adottive e affidatarie e, in questa veste, ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali sui temi della protezione dell’infanzia. È tecnologa all’INAPP (Istituto di Analisi delle Politiche Pubbliche). Cura il blog #Il-CorpoEstraneo (su piattaforma WordPress) e le corrispondenti pagine social.

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COSA DICONO I LETTORI: LE RECENSIONI

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Autore libro: 
Monya Ferritti
Editore: 
ETS, Pisa
Anno: 
2023
Genere: 
Saggio
Autore recensione: 
Anna Guerrieri
Data recensione: 
06/03/2023

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