Autore: 
Avv. David Satta Mazzone

Col nuovo provvedimento legislativo, che entrerà in vigore il 12 maggio 2022, sono previste norme di contrasto al calo delle nascite mediante sostegno alla genitorialità e alla conciliazione della vita lavorativa di entrambi i genitori con la famiglia.

I decreti attuativi verranno emanati entro 24 mesi dall'entrata in vigore della legge delega e dovranno riguardare:

Congedi e permessi

La norma prevede il riordino della disciplina dei congedi e dei permessi prevedendo:

  • congedi parentali per l'assistenza del figlio minore di 14 anni fruibili con modalità di gestione flessibili, coerentemente a quanto previsto dalla contrattazione collettiva;

  • permessi retribuiti nel limite massimo di 5 ore nell’arco dell’anno e previo avviso al datore di lavoro, così da agevolare i colloqui con gli insegnanti dei figli e la partecipazione al percorso di crescita e sviluppo del figlio minore; 

  • congedo parentale per ciascun figlio di durata non inferiore a due mesi. Tale periodo non è cedibile all’altro genitore;

  • estensione al coniuge, al convivente o al parente entro il secondo grado della possibilità di usufruire del permesso, con finalità di assistenza, per le visite specialistiche delle donne in gravidanza eseguite durante l’orario di lavoro


Congedo paternità e maternità

Previsione dell’incremento di durata del periodo di congedo obbligatorio di paternità nei primi mesi dalla nascita del figlio, con aumento dell’indennità erogata per il congedo di maternità. Tale disciplina viene estesa e resa disponibile anche ai lavoratori autonomi.


Conciliazione vita-lavoro

Il provvedimento normativo suggerisce il finanziamento di sgravi contributivi per sollecitare la contrattazione collettiva di secondo livello indirizzata alla promozione della conciliazione della vita privata con quella lavorativa.

La norma prevede anche l'incentivazione dei datori di lavoro che applicano clausole flessibili di contratti collettivi che prevedano la facoltà di accedere a migliori modalità di conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

Sono inoltre previste agevolazioni contributive per le imprese che debbano assumere personale in sostituzione maternità, sopportando pure il costo dei contributi per il rientro delle donne al lavoro, così da incentivare il lavoro femminile in forma subordinata e in forma autonoma.

Viene inoltre prevista la modulazione della retribuzione percepita dai lavoratori per i giorni di assenza dal lavoro a causa di malattia dei figli minori.


Nuovi strumenti di welfare aziendale 

Previsti benefici fiscali ulteriori per quelle forme di welfare aziendale che si concentrino sul sostegno alla formazione dei figli e sulla tutela della loro salute e del loro benessere psicofisico, incentivando l'adozione di strumenti assicurativi privati.


Misure a sostegno della formazione dei figli

Il provvedimento normativo non manca anche di intervenire sull’aspetto delle pari opportunità di crescita e formazione dei minori, prevedendo in particolare:

  • contributi volti a coprire anche integralmente il costo di rette per servizi educativi dell'infanzia rivolti a figli minori di sei anni;

  • rimborso spese sostenute in relazione: ai viaggi di istruzione dei figli; all'iscrizione ad associazioni sportive, palestre e impianti destinati alla pratica dello sport; alla frequenza dei corsi di lingua straniera e di sviluppo delle attitudini in arti figurative, teatrali e musicali;

  • sostegno per l’acquisto di libri sia scolastici che non, biglietti di ingresso a teatro, cinema e spettacoli dal vivo, musei, eventi culturali e mostre, supportando così il sostegno e la diffusione della cultura tra i giovani;

  • supporto per l'acquisto di beni e servizi digitali utili per i figli che frequentano la scuola primaria e secondaria di ogni grado;

  • detrazioni a favore dei genitori per spese documentate e sostenute dalle famiglie per le locazioni abitative di figli maggiorenni fuori sede iscritti all'università;

  • agevolazioni per supportare giovani coppie di età non superiore a 35 anni e famiglie composte da un unico genitore di età non superiore a 35 anni per l'acquisto della prima casa o per la locazione dell'immobile abitativo della famiglia.

Vista la portata e l'impatto di questo provvedimento è auspicabile che il governo provveda in tempi celeri ad adottare i decreti utili a render immediata l’applicazione delle linee di indirizzo previste dalla legge 32 del 2022. Nel mentre, 

  • per i datori di lavoro, è opportuno adottare una contrattazione che agevoli in futuro la fruibilità degli sgravi ed incentivi previsti in relazione a questa norma;

  • per i lavoratori, soprattutto in fase di ricerca di un'occupazione, è opportuno impegnarsi nell'individuazione di aziende ed enti che, indipendentemente dall'entrata in vigore di questa norma, applichino già le clausole dei contratti collettivi flessibili previste per agevolare il miglior bilanciamento della vita privata con quella lavorativa.

Le misure progettate con questo provvedimento normativo impatteranno anche sui genitori adottivi, che beneficeranno al pari dei genitori naturali di tutti gli strumenti volti a supportare la famiglia. Questa norma, nel solco della sempre maggior parificazione della famiglia naturale con quella adottiva, supporta il graduale superamento di quel pensiero arcaico e lontano dalla realtà civile italiana odierna che vedeva il concetto di famiglia esclusivamente nella famiglia naturale, a discapito dei diritti di tutela dei minori adottati, che proprio in virtù della loro situazione particolare meritano maggior attenzione e supporto.


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Data di pubblicazione: 
Giovedì, Maggio 5, 2022

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